Vespa Velutina: la tecnologia corre in aiuto

Il 2018 ha già portato con sé buone notizie per le nostre api: la lotta alla Vespa Velutina godrà infatti di un nuovo alleato: un radar armonico sviluppato dai ricercatori del Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni del Politecnico di Torino.

Dei piccolissimi rivelatori saranno applicati su alcuni insetti, così da poterli poi seguire fino ai loro nidi.
Il raggio di rilevabilità è di 500 metri e consentirà di individuare e distruggere anche le colonie situate in posizioni più nascoste ed inaccessibili.

Il così detto calabrone asiatico viene braccato dal 2016 grazie al progetto europeo Life Stop Vespa 2015-2019, che fu presentato a Genova dall’assessore all’agricoltura Riccardo Maggiora.

Tale progetto, di cui sono numerosi i partners, a due anni dal suo avvio presenta dati incoraggianti: se nel 2016 infatti i nidi di Vespa Velutina individuati e distrutti sono stati 487, nel 2017 già erano scesi a 419 grazie ad una squadra di 11 esperti e a numero verde ed indirizzo mail messi a disposizione dei cittadini per le segnalazioni.

La speranza è che il pericoloso imenottero, giunto in Europa nel 2004 ed avvistato per la prima volta in Liguria nel 2012, possa essere efficacemente contrastato vista la concreta minaccia che rappresenta per le api autoctone, visto che le cattura ed utilizza per nutrire le sue larve.