Cattive notizie dall’Unione Europea per l’Apicoltura Siciliana

La DECISIONE DI ESECUZIONE (UE) 2019/399 DELLA COMMISSIONE del 10 settembre 2019, come già preannunciato nella nota del Ministero della Salute del 18/07/2019, modifica la decisione di esecuzione 2014/909/UE per quanto riguarda l’ elenco di zone soggette a misure di protezione relative al piccolo coleottero dell’alveare in Italia estendendo anche all’intera regione  Sicilia il divieto di movimentazione e commercializzazione verso il restante territorio italiano e della UE dei seguenti prodotti:

  1. api
  2. bombi
  3. sottoprodotti apicoli non destinati al consumo umano e non sottoposti al trattamento ai sensi del Regolamento 142/2011
  4. attrezzature apistiche
  5. miele in favo per consumo umano.

La decisione, scaturita dall’approvazione da parte degli Stati Membri durante il Comitato Permanente-Piante, animali, alimenti e mangimi tenutosi a Bruxelles l’8 e 9 luglio 2019 si applica fino al 21 aprile 2021, ed aggiunge l’isola Sicula alla Calabria, già tenuta a rispettare le medesime misure.

Proprio da Reggio Calabria infatti proveniva la partita rubata cui appartenevano i due alveari infestati detenuti in un apiario collocato nel Comune di Lentini, nelle quali è stato accertato il focolaio di Aethina tumida il 20 giugno u.s.

Prove filogenetiche escludono tuttavia l’ipotesi di un’infestazione ambientale conseguente al precedente caso confermato nel comune di Melilli.

Tale provvedimento risulta indubbiamente molto pesante per quell’apicoltura siciliana seria e coscenziosa, che, per colpa di pochi disonesti ed irresponsabili, va incontro ad un periodo di restrizioni che potrebbero rivelarsi assai dannose per l’intero comparto.

Per approfondimenti, visitare il seguente link.