La vita in campagna, non solo aria buona: le zecche

La zecca è un insetto entomofago che vive a stretto contatto con gli ambienti poco antropizzati e frequentati da animali selvatici e non, in particolare pecore, cinghiali, ricci, caprioli e volpi dove trova spesso ospitalità.

Solitamente vive fino ai 1000 mt slm, è molto raro trovarne al di sopra. Predilige luoghi ben assolati ed esce dalla sua tana soprattutto nelle giornate umide.

Forse complici le temperature mediamente più alte, è sempre più frequente incontrarle anche nei mesi invernali durante i quali mai avevano fatto la loro comparsa in passato.

Le zecche, forse gli animali più repellenti di tutto il creato a mio avviso, si posizionano solitamente sugli steli d’erba secchi, in prossimità del passaggio solito degli animali e degli uomini: appena avvertono una minima ed insolita vibrazione allungano la zampa anteriore dotata di un uncino, pronte ad aggrapparsi al malcapitato ospite.

I migliori modi per evitare di ospitarne sul proprio corpo o addirittura di riportarne in casa qualcuna dopo una giornata in campagna, a mio avviso sono:

  • Vestirsi con abbigliamento chiaro, soprattutto i pantaloni (in tanti sorridono a vedermi andare in campagna con i pantaloni da imbianchino!!)
  • Controllare il proprio abbigliamento scrupolosamente prima di salire sull’auto o di entrare in casa;
  • Togliere e posizionare gli indumenti usati in campagna al di fuori dall’abitazione;
  • Controllare bene il corpo prima di fare la doccia, in particolare nei posti più caldi: la ascelle, l’inguine, il retro delle ginocchia e dietro le orecchie.

Qualora doveste trovarne una attaccata al vostro corpo non fatevi prendere dal panico, anche se con la puntura possono essere trasmessi dei virus, e quindi malattie come la malattia di Lyme, i casi che questo accada sono molto remoti.

Per rimuovere la zecca può essere usata una pinzetta tipo quelle per le sopracciglia (vostra moglie non sarà contentissima dell’uso che ne farete), ottime quelle in plastica apposite che vendono in farmacia, prendendo la zecca nel punto più vicino possibile alla pelle e senza schiacciarne l’addome si deve tirare delicatamente fino a quando essa si distaccherà con il suo rostro integro.

Qualora il rostro si spezzi e rimanga sotto pelle occorrerà rimuoverlo con un ago o un piccolo bisturi ben disinfettato.

Una volta rimossa la zecca sarà opportuno fare attenzione alla zona dalla quale è stata rimossa per i successivi 15 giorni così da poter portare all’attenzione del medico curante eventuali rossori o anomalie.

Volete controllare se il vostro apiario è frequentato dalle zecche?  Trascinate lentamente sull’erba un panno bianco come una bandiera, oppure indossate i pantaloni bianchi la prossima volta e vi chiederete: ma non c’erano prima tutte queste zecche o ero io che non mi accorgevo di viverci cosi vicino??

Buona stagione a tutti